Da bambini
a tutti è capitato almeno una volta di subire un piccolo grande torto, un
compagno di scuola che ti lancia palline di carta, o qualcuno che ti prende in
giro e ti lascia solo in un angolo con le lacrime agli occhi, e allora tutti
abbiamo pensato “ Se fossi Superman ti
farei vedere io”. I supereroi sono così, sono una piccola ancora di speranza
nella fantasia di piccoli e grandi, un modello da seguire, un sogno a occhi
aperti. E quando cresci e non subisci più quei dispetti se ne fanno strada
altri diversi, forse ancor più grandi, e in quell’angolino della mente, la dove
la fantasia ancora sopravvive e ti regala momenti di libertà i supereroi vivono
e lottano per te anche se in un mondo che in realtà non esiste.
Nel mio
caso ho sempre avuto un rapporto conflittuale con loro, lo ammetto. Non mi sono
mai piaciuti tanto, ho sempre preferito altri tipi di eroi, magari quelli con
le orecchie a punta, oppure quei piccoli hobbit che faticano solo per portare
un anello, ma quando ho visto per la prima volta Superman in tv, quel
Cristopher Reeve bellissimo e fragile che lottava per l’umanità, ho fatto mia
quella fantasia e l’ho sempre tenuto e ricordato con affetto.
A tutti
quelli che mi chiedevano quale fosse il mio supereroe preferito ho però sempre
risposto senza esitazione: Batman. Perché è umano, perché non usa mai armi da
fuoco e perché in quanto umano, nonostante i suoi propositi siano sempre in un
certo senso gli stessi degli altri, proteggere i più deboli, è ancor più
fragile, spesso oscuro, commette errori, è più simile a noi e per questo meno
irraggiungibile.
Così,
quando al cinema è uscito Batman vs Superman ero incuriosita, perché mi sono
sempre piaciuti i personaggi tormentati,
imperfetti, anche un po’ oscuri, e allora come non andare a curiosare :cosa
potrà mai essere successo perché due super potenze si ritrovino l’uno contro l’altro?
Avrei fatto meglio a non essere così curiosa. Forse avrei fatto meglio ad
andare a mangiare al giapponese quella sera.
Come
avrebbe urlato il mitico Fantozzi… questo film è una cag…ta pazzesca. Non si
può essere più buoni.
Tralasciamo
il fatto che il povero Reeve si stia rivoltando nella tomba per come il
personaggio che lui aveva reso immortale sia stato preso e fatto a pezzi da un
bamboccino tutto muscoli e niente talento, tralasciamo tutti gli errori
commessi nella sceneggiatura, senza né capo e né coda, la cosa peggiore sta
nell’assoluta mancanza di senso.
E nel
peggior Batman di sempre.
Diciamolo,Ben
Affleck un po’ ci fa tenerezza. C’è a chi piace come uomo, e su questo non
possiamo dire assolutamente nulla, e a volte è riuscito anche come attore ad
esempio in Gone Girl, ma nei panni di Batman sarebbe stato più credibile Paolo
Villaggio, tanto per rimanere in tema Fantozzi. Ha dato vita a un personaggio
depresso, ormai stanco della sua carriera da salvatore incompreso, ma ci si
chiede quanto abbia recitato in realtà, visto che l’attore e il personaggio
interpretato sembrano la fotocopia l’uno dell’altro.
I buchi
narrativi poi, sono imperdonabili, si fa fatica a capire il senso di quello che
Batman fa e perché lo fa, e quando finalmente si riesce a trovare il bandolo
della matassa, e quasi a dar ragione al pipistrello ancora una volta, esplode
lo scontro. Effetti speciali come se piovesse, botte da orbi…poi, senza
spoiler, il ripensamento per un motivo a dir poco ridicolo ( e ditemi se non è
così, quando lo vedrete scoppierete a ridere) e di nuovo amici come prima,
uniti contro una nuova minaccia per il pianeta.
Tutto è
stato concepito per preparare gli ignari spettatori ai nuovi film in uscita, Aquaman
, Flash e Wonder Woman pedine del merchandising e statuine senz’anima, pedine
di una catena di S.Antonio dei supereroi che sembra non avere fine.
Io,
continuo a pensare al passato con nostalgia, a Cristopher Reeve e al miglior
Batman di sempre, quello di Bale e dei
film di Nolan.
Il resto,
spiace dirlo, è spazzatura. E i personaggi della fantasia non possono essere
spazzatura, mai.
Neppure io sono mai stato un appassionato di super eroi, e manco ho mai compreso a fondo la fomosa frase "supereroi con super problemi". Essendo circondato da nerd, spesso trovi anche il collezionista di fumetti che ti insulta per la tua superficialità. La risposta secondo me sta nell'ego spropositato di questi bellimbusti: siccome non hanno la forfora, non gli puzzano i piedi e fanno la cacca con regolarità, si annoiano tantissimo. Ecco allora che diventano calamite per la sfiga e dove passano loro finisce sempre che non cresce più l'erba.
RispondiEliminaConservo ancora un albo di quando ero bambino nel quale Superman, per salvare la Terra, la ricostruiva da zero e accellerava il tempo fino ai giorni nostri (beh, gli anni '80 per il vero) per reincontrare Lois. Spropositato.
Infine questo film prende l'idea dal vero classico: UFO Robot Goldrake contro il Grande Mazinga del 1976, un grande blockbuster dell'asilo ai miei tempi.